Gli Angelucci hanno chiesto un risarcimento di 20 milioni di euro per quanto scritto su Wikipedia. La richiesta è stata inviata all’associazione Wikimedia Italia che è il capitolo italiano della Wikimedia Foundation. In sostanza è la Wikimedia Foundation ha gestire il sito Wikipedia nelle varie lingue. Wikimedia Italia si limita a promuovere il marchio in Italia e a promuovere il sapere libero. “E’ come se un giorno comprassi della Nutella avariata e invece di fare causa alla Ferrero facessi causa a Mediaset che ne ha trasmesso la pubblicità” ha dichiarato Frieda Brioschi, la presidente di Wikimedia.
Antonio e Gianpaolo Angelucci hanno chiesto rispettivamente 10 milioni di euro che paragonati alle recenti cause di Berlusconi per soli 1 e 2 milioni rispettivamente a Repubblica e L’Unità sono una cifra spropositata.
Le pagine incriminate sono state prontamente oscurate. Una decisione da wikipediano e socio Wikimedia che non mi trova affatto d’accordo. Pare quasi dare ragione a chi denuncia. Oltre a non essere resposabile Wikimedia Italia non lo dovrebbe essere nemmeno Wikimedia Foundation ma solo chi ha scritto quella voce. Inoltre c’è da dire che non sono state scritte ingurie o offese ma si riportavano semplicemente i fatti.
Per chi non conoscesse Angelucci può vedere questo filmato.
Chi invece fosse curioso di sapere cosa ci fosse scritto da suscitare le ire degli Angelucci può leggere una vecchia versione qua.
Si tratta chiaramente di una mossa dettata più che altro a spaventare. In fin dei conti sarebbe bastato premere il tasto modifica e correggere la voce.
La notizia è passata purtroppo sotto silenzio dai media tradizionali e pare strano per una richiesta così spropositata.
Per opporsi a questa arroganza bisogna prima di tutto far conoscere a tutti la notizia della denuncia. Ci si può anche iscriversi all’associazione che proprio fra qualche ora si riunirà nell’assemblea elettiva. Per essere socio bastano 25 euro. Quando arriveremo a 80.000 iscritti riusciremo a pagare Angelucci!
Chi invece volesse insultare esprimere tutta la propria indignazione lo può farlo scrivendo a Angelucci padre che è deputato del PDL.
Da segnalare anche l’ennesimo stravolgimento di dichiarazioni dei giornali italiani. Affaritaliani che ha intervistato Frieda telefonicamente le ha attribuito queste frasi: “Ho chiamato l’help desk, ordinandogli di rimuovere la voce, per via della causa legale in corso”. Inutile dire che non esiste l’help desk di Wikimedia e che non ha ordinato niente a nessuno.
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